Tipi da spiaggia 1: la soldanella

Ok, la spiaggia è giusta

Se in questo primo tratto di luglio vi capiterà di trascorrere un po’ di tempo libero al mare e se vi piace guardarvi intorno o, meglio, ai piedi, provate a scorgere la soldanella o vilucchio marittimo, Convolvulus soldanella. Purtroppo non vedrete il fiore, molto appariscente, fra i più grandi della flora dei litorali, perchè la fioritura avviene soprattutto in maggio. Però le foglie sono inconfondibili, tondeggianti come un soldo.

Convolvulus soldanella L. – Mondragone, giugno 2014

Scorgendo la soldanella avrete una prova del fatto che state passeggiando su una duna embrionale e su un tipo di vegetazione tipica delle dune, di cui Convolvulus soldanella è uno dei più tipici rappresentanti. Trattandosi di una forma di accumulo ancora instabile, in continua trasformazione, le piante che ci vivono devono essere particolarmente adattate e, fra le altre capacità, non soccombono sepolte. La soldanella sopravvive alla siccità dei mesi più aridi con un fusto sotterraneo da cui si formano i nuovi fusti che portano foglie e fiori.

Convolvulus soldanella L. – Castel Volturno, maggio 2009

Ora camminare sulla duna embrionale può essere insidioso innanzitutto per i vostri piedi perchè la soldanella è un fiore molto grazioso ma si accompagna a piante spinose che è meglio non calpestare. Inoltre la duna embrionale è un sistema estremamente fragile che si regge sulla capacità delle piante di trattenere ogni singolo granello di sabbia, far crescere la duna e stabilizzarla. E’ un ecosistema molto importante, indicatore a sua volta di integrità ambientale (a livello europeo è un habitat tutelato dalla Direttiva 92/43/CEE). Ci sono luoghi, per fortuna anche in Italia, dove i camminamenti sono organizzati su passerelle che evitano il calpestio della duna. Poi ci sono posti dove, invece, sulla duna ci fanno i concerti… ma questa è un’altra storia…

Sul litorale di Terra di Lavoro Convolvulus soldanella è piuttosto comune, naturalmente laddove non si sono spianati la spiaggia e gli ecosistemi adiacenti. Quindi se la trovate, molto probabilmente avete trovato una duna embrionale. E’ un bel posto dove tornare a godere il sole ed il mare e dove tornare la primavera successiva per osservare la fioritura.

Convolvulus soldanella L. – Foce del Garigliano, maggio 2010

Convolvulus soldanella L. è sinonimo di Calystegia soldanella (L.) Roem. & Schult. Paradossalmente e’ diffusa in tutto il mondo, limitatamente all’ambiente delle sabbie litorali, ma a causa della loro distruzione può diventare localmente rara.
In provincia di Caserta l’ho osservata nei lembi di duna ancora esistenti a Foce Garigliano, Baia Domizia, Baia Felice, Levagnole, Mondragone, Foce Savone, Riserva Naturale dei Variconi, Ischitella (Castelvolturno)..
In bibliografia:
-Variconi (Terracciano, 1872; La Valva V. e Astolfi L., 1987-1988)
-Foce Garigliano e Riserva Naturale Statale di Castelvolturno (Croce et al., 2019)

In poche parole: sulle nostre spiagge vive una comunità di piante (ne riparleremo!), fra le quali Convolvulus soldanella L., parente dei convolvoli del precedente articolo. La comunità in questione è capace di aiutare la formazione della duna e la sua presenza, quindi è di grande pregio per l’intero paesaggio (…a livello comunitario europeo!). Questo ci permette di affermare che la costa di Terra di Lavoro è ricchissima di aspetti di pregio naturalistico, ambientale, paesaggistico…. alla vegetazione non servono “riqualificazioni”.

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